libano sunniti sciiti

Fuori invece dall’accordo per l’esecutivo il partito dell’ex premier Hariri, così come i drusi della formazione guidata da Walid Jumblat. La sua attività contro la potenza mandataria portò al saccheggio della sua casa a Tiro da parte dei soldati francesi e alla demolizione di un’altra residenza nel suo villaggio nativo, Shhur17 . A cavallo del XVI° secolo cristiano, quando Shah Isma’il Safawi dichiarò lo Sciismo religione ufficiale dell’Iran, ebbe difficoltà ad assicurarne il rispetto a causa della scarsità di ‘ulamà Sciiti iraniani. Lo stesso ex premier era uomo di fiducia dei sauditi, avendo peraltro anche cittadinanza saudita ed una parte della famiglia operante nel regno dei Saud. I Britannici, allora, presero Faisal e lo installarono come re dell’Iraq. La stabilità garantita dal governo di Hariri garantiva a sua volta anche quegli attori internazionali ritenuti vicini ai vari partiti libanesi. “Al-Muraja’at” è stato tradotto in persiano, urdu, francese, inglese e spagnolo. Egli scrisse anche “Al-Masa’ilu‘s-Saydawiyyah” (‘I problemi di Sidone’) in risposta alle domande degli Sciiti di Sidone. Lo Shahid venne ucciso, poi il suo corpo crocifisso e infine bruciato13. Egli divenne Shaykh ‘l-Islam 16 durante il regno di Shah ‘Abbas il Grande nel 996 dell’Egira, e morì nel 1030 dell’Egira. Come rispetto simbolico delle sue promesse, la Gran Bretagna riconobbe il Regno Hashemita dell’Hijaz sotto il governo di Sharif Husayn bin ‘Ali ed installò Faisal, figlio di Husayn, come Re della Siria (che includeva il Libano). Il Libano, come parte della Siria, venne occupato dai Francesi nel 1920, e nel 1926 venne dichiarato Repubblica costituzionale separata sotto il controllo mandatario francese. Le dimissioni del premier, sono state annunciate durante una visita in Arabia Saudita in un discorso trasmesso dall'emittente Al Arabiya. Le circostanze intorno alla sua morte non sono molto chiare. This post is also available in: EnglishPer trattare del Libano è necessario parlare di fede, proprio per questo partiamo con una delle comunità numericamente più presenti nel paese: i musulmani sunniti. YEMEN I ribelli houthi, presenti principalmente nel nord dello Yemen, sono sciiti e rappresentano circa un terzo della popolazione totale del Paese. La “Mezzaluna sciita”, che dall’Iran passa per la Siria governata dal regime di Assad e finisce nel Libano dell’Hezbollah, un tempo era lodata da molti esponenti sunniti. Ci sono inoltre indicazioni che anche a Gerusalemme e Amman nel passato fosse presente un gran numero di Sciiti3. Anche per questo, gli sciiti si sono fatti notare sempre meno all’interno della società, vivendo talvolta anche nell’anonimato, almeno fino alla rivoluzione iraniana del 1979 che li ha portati al potere in Iran. Ibn Barraj (m. 481 dell’Egira), un altro celebre sapiente, visse a Tripoli come giudice almeno venti anni. Similmente, Abu Fath al-Karajaki (m. 449 dell’Egira), uno studente di Shaykh al-Mufid2 , visse per un certo tempo a Sidone e Tiro. L'Islam sciita - minoritario in termini assoluti (circa il 15% dei fedeli musulmani di tutto il mondo) - è maggioritario in Iraq, in Libano e in alcune aree del Golfo Persico e, con poche eccezioni, del tutto dominante in Iran, dove lo sciismo fu forzatamente imposto dalla dinastia dei Safavidi (1501 - 1722). La grande tragedia fu la distruzione del materiale in possesso di Sharafu’d-Din, e della sua particolarmente ricca libreria, che conteneva anche 19 manoscritti di suoi lavori inediti.18, Successivamente il Sayyid venne obbligato all’esilio a Damasco, ma dovette lasciare la città il 26 Luglio 1920, dopo la sconfitta del governo arabo. Ad esempio, il premier deve essere sunnita, il presidente un cristiano maronita, il presidente del parlamento invece sciita. Ci sono dei paradossi che soltanto il medio oriente è in grado di offrire. Per esempio, al-Qitfi4 scrive nel “Ta’rikhu ‘l-Hukamà” che nel 420 dell’Egira “gli ulamà di Aleppo prendevano decisioni in accordo alla scuola [sciita] Imamita”. Abu Dharr al-Ghifari, un compagno intimo del Profeta (S) ed un forte sostenitore dell’Imam ‘Ali (A), venne esiliato durante il terzo califfato a Ruzbah, località ubicata allora nella Grande Siria. Le divisioni tra sunniti e sciiti alimentarono una guerra civile di lunga data in Siria, con guerre in Libano, Iran, Iraq, Yemen e altrove, e la violenza terroristica da entrambe le parti. Tuttavia, ha sempre rappresentato una garanzia per la sua stabilità. L’unico censimento ufficiale realizzato nella sua storia risale infatti al 1932, per iniziativa delle autorità francesi che al tempo esercitavano un protettorato sul paese dei Cedri. Entrambi affrontarono le differenze Sciiti-Sunniti in una modalità accademica e amichevole senza il coinvolgimento delle loro emozioni. © IL GIORNALE ON LINE S.R.L. Nei secoli a venire la contrapposizione fra i sunniti e gli sciiti continuò ad ampliarsi, divenendo un fenomeno caratterizzante del mondo islamico, in cui i sunniti … L’Iran a sua volta si sentiva garantito dalla presenza dei partiti sciiti all’interno dell’esecutivo, tanto che da Teheran le dimissioni di Hariri non sono state salutate positivamente. Per di più, la maggioranza in questione sarebbe retta da Hezbollah ed Amal, ponendo il nascente esecutivo Diab più orientato verso la comunità sciita che quella sunnita. E il collegamento finale tra i due è che Shaykh Zaynu’d-Din annotò “al-Lum’a ad-Dimishqiyyah” del Shahid e lo intitolò come “Sharh Lum’ati’d-Dimishqiyyah”. La sua nomina è infatti figlia di un voto tra deputati, il cui esito è stato ben lontano dal raggiungere anche una minima parvenza di unità nazionale. Gli sciiti rappresentano la maggioranza della popolazione in Iran, Iraq, Bahrein, Azerbaigian e Libano; i sunniti, invece, costituiscono la maggioranza in oltre quaranta Paesi, dal Marocco all’Indonesia. Oggi gli sciiti sono presenti principalmente in due aree del Libano: nel sud e nel nord. Un altro Paese molto diviso tra sunniti e sciiti è il Libano: Teheran sostiene il principale partito-milizia sciita, Hezbollah, mentre Ryadh è molto vicina alla famiglia Hariri, … Al-Muayyad aveva inviato un proprio emissario per invitare lo Shahid nel Khorasan, ma questi, probabilmente considerando le sue responsabilità locali, declinò. Sayyid Muhsin al-Amin riteneva la maggioranza degli ‘ulamà del Jabal ‘Amil prima del VI° secolo islamico come immigrati provenienti da Aleppo, Tripoli e Sidone perché consideravano Jabal ‘Amil un luogo protetto dalle persecuzioni dei governanti sunniti10. Mauro Indelicato Questi luoghi comuni sono diventati quasi equivalenti e il secondo ormai sta alla politica del Medio Oriente come il primo sta alla politica in generale. Gli sciiti costituiscono il 15% del mondo islamico. Famoso come “Ash-Shahid al-Awwal” (il Primo Martire). Caro vita, economica bloccata, corruzione e mancanza di prospettive per il futuro sono piaghe troppo gravi da sopportare per una popolazione che adesso chiede profondi cambiamenti. Due pesi massimi della politica libanese, rappresentanti politici di due distinte comunità confessionali, potrebbero rimanere fuori. In migliaia arrivano ancora tra sciiti, sunniti e cristiani. Sayyid Sharafud ‘d-Din era molto attivo in Libano sia nel campo sociale che in quello accademico; egli iniziò non pochi progetti filantropici per gli sciiti del Sud del Libano. Lo Shahid continuò nei suoi studi lasciando che la gente credesse che egli fosse un sunnita shafi’ita. Ibn Kathir, nel descrivere gli eventi del 580 dell’Egira, scrive in “Al-Bidayah wa‘n-Nihayah”5 che quando Ibn Nuru‘d-Din Zangi incitò la gente di Aleppo a combattere contro Salahu’d-Din al-Ayyubi, essi acconsentirono a patto che la frase “hayya ‘ala khayril ‘amal”6 fosse reintrodotta nell’Adhan, che esso venisse recitato apertamente nel mercato….che i nomi dei 12 Imam fossero menzionati nei loro riti funebri…”. Abdullah, un altro e più astuto figlio di Sharif Husayn, occupò la parte orientale della Palestina con l’aiuto delle sue truppe beduine – che diventò la Giordania. Il Secondo Shahid si recò anche a Istanbul, dove venne martirizzato. Egli ritornò poi a ‘Alma al-Buhayra, un villaggio sulla frontiera libanese-palestinese e lì visse per quattordici mesi prima che il Generale Henri Gouraud lo invitasse a tornare in Libano. Oggi circa l’80% dei musulmani nel mondo sono sunniti, il 15% sono sciiti e il restante 5% è costituito da correnti minori. La frattura tra sunniti e sciiti inizia ad aprirsi alla morte di Maometto, nel 632 d.C., quando divenne necessario scegliere chi avrebbe dovuto guidare la umma (la comunità dei credenti) la morte del Messaggero di Allah. Saad Hariri, figlio dello storico leader sunnita Rafiq Hariri, si è dimesso nello scorso mese di ottobre sull’onda delle proteste che stanno attanagliando il paese dei cedri. di Giada Aquilino Il premier libanese dimissionario Saad Hariri è stato ricevuto stamani a Ryad dal re Salman. Si tratta del libro di ahadith a cui fanno maggiore riferimento i mujtahidin del nostro tempo. Questo sapiente è collegato al precedente Shahid per più di una via: entrambi provenivano da Jabal ‘Amil, entrambi morirono martiri, entrambi viaggiarono in diverse città: Damasco, Gerusalemme e il Cairo. Sayyid Sharafu’d-Din si trovava in prima linea nel movimento che difendeva la causa dell’unità siriana. Tra le opere di Shahid al-Awwal il più famoso è “al-Lum’a ad-Dimishqiyyah”, un libro conciso ma completo sulla giurisprudenza islamica. La sua fama nel mondo sciita, comunque, è legata soprattutto alle sue pubblicazioni, specialmente “al-Muraja’at” e “an-Nass wa’l-Ijtihad”21. Il jihad sunnita si basa su un dovere imperativo, fondato sulla reinterpretazione del Corano ma anche sulla “ri-visitazione” della Sunna, cioè degli hadîth (i detti del Profeta) che legittimano il ricorso alla violenza legittima nella guerra santa contro gli empi e gli eretici. E’ stato detto che durante l’apogeo del Jabal ‘Amil, al funerale di un mujtahid 9, si siano radunati almeno 80 mujtahidin locali! Shaykh Zaynu’d-Din nacque nell’anno 911 dell’Egira in Jabal ‘Amil. La rivolta araba era guidata da Sharif Husayn bin ‘Ali, il governatore del califfo ottomano nell’Hijaz. A quel tempo anche la Siria vantava una grande presenza di Sciiti. Libano. Di seguito menzionerò solo alcuni di essi. Il loro cuore è in Iran , dove lo sciismo è la religione di stato dal XVI secolo. Fino a quando però non ci si accorge che, una volta individuato, dopo le dimissioni Saad Hariri, un nuovo premier sunnita quest’ultimo viene votato da sciiti e cristiani e risulta invece inviso agli stessi sunniti. Il martirio del Secondo Shahid a Istanbul segnò il declino del Jabal ‘Amil come centro di studi sciita. I biografi dei nostri ‘ulamà e i diari di viaggio delle storie del passato mostrano che lo Sciismo era altamente diffuso in Siria e Libano. Nel nord, o più precisamente nella Valle della Bekaa, essi hanno una forte presenza a Baalbeck e Hermel8. Ibn Jubayr menziona nel suo diario di viaggio che nella seconda metà del sesto secolo dell’Egira a Damasco vi fossero più sciiti che sunniti7. L'obiettivo è accendere le fiamme della sedizione tra sciiti e sunniti in Libano. Breve storia della comparsa degli sciiti nel Libano, con un accenno biografico a famosi ulama' libanesi. Egli nacque nella terza decade dell’ottavo secolo islamico a Jizzin, Jabal ‘Amil, e ricevette un’educazione elementare sotto suo padre. Esso fu il principale punto di collegamento tra il mondo sciita ed il Libano. Tracce di Sciismo tra le genti del Libano risalgono agli inizi dell’era islamica – molto prima che l’Iran diventasse uno Stato sciita. Questo libro è il risultato di venti anni di duro lavoro nel quale l’autore ha compilato 35.850 ahadith. “Al-Muraja’at” è una raccolta della corrispondenza intercorsa tra lo scrittore e il summenzionato Shaykh Salim al-Bishri dell’Egitto. Oltre all’attrattiva di vivere in una società governata da sciiti, vi era un altro fattore che portò molti ‘ulamà a migrare dal Jabal ‘Amil in Iran: l’oppressione crescente sugli sciiti dei governanti ottomani. Situazioni che ben fanno capire, ancora una volta, l’intricato puzzle di equilibri e contrappesi che ha da sempre caratterizzato la politica libanese. REUTERS Demonstrators gather as … Fra il 1978 e il 1982, Israele invade il Libano meridionale, in risposta alle aggressioni subite sul proprio confine settentrionale ad opera di milizie provenienti dal territorio libanese. Quando la Francia assunse il controllo della Siria, i cristiani pressarono i loro correligionari colonialisti a separare il Libano dalla Siria. Bilad ash Sham Le origini dell’Islam sunnita in Libano sono antichissime e vengono fatte risalire addirittura alle prime conquiste arabe del 7° secolo. Come il Primo Martire, durante i suoi viaggi, era solito presentarsi come un sunnita shafi’ita. Quando l’operazione non è andata in porto, i sauditi hanno capito che era meglio mantenere lo status quo. Egli studiò a Isfahan e Qawzin; viaggiò poi per diciotto mesi in Hijaz, Gerusalemme, Cairo, Damasco e Istanbul. Il numero degli ‘ulamà e la letteratura prodotta nel Jabal ‘Amil è maggiore della sua proporzione geografica. Le annotazioni del Secondo Shahid hanno trasformato il breve trattato originale del Primo Shahid in un dettagliato testo sulla giurisprudenza sciita. SUNNITI. Beirut appare un crocevia importante per gli equilibri dell’infuocata regione mediorientale. Libano, nella roccaforte dei sunniti sotto assedio: Nei quartieri di Tripoli l’incubo della guerra con gli sciiti. Si tratta di un altro importante riferimento per i successivi mujtahidin. In Afghanistan, alcune opere sciite venivano buttate nei fiumi. La traduzione inglese, “The Right Path”, venne realizzata da Muhammad Amir Haider Khan e pubblicata in Pakistan. Un altro suo libro, “Al-Fawa’idu-s-Samadiyyah”, sulla grammatica araba, continua ad essere un importante testo insegnato a livello elementare nei centri teologici sciiti. Il sito Al-Islam.org e il DILP sono interamente sostenuti da donatori e sostenitori. Shaykh Baha’i era un sapiente di grande fama. Durante questo secolo, il più famoso ‘alim prodotto da Jabal ‘Amil è Sayyid Abdul Husayn Sharafud ‘d-Din al-Musawi. A questi si sono aggiunte altre formazioni minori e soltanto cinque deputati sunniti. E’ stata ristampata diverse volte in Iran e USA. Dopo Baghdad, lo Shahid realizzò un lungo viaggio: a Damasco, Gerusalemme, Cairo, Mecca e Medina; e in tutti questi luoghi egli beneficiò dai prominenti ulamà sunniti di queste città. Ma nello stesso tempo la Gran Bretagna aveva anche promesso alla Francia, sua alleata, il controllo sulla Siria! Il Libano, porta di accesso al Medio Oriente, segna la fascia costiera del Mar Mediterraneo sull’Occidente, confinando al nord ed all’est con la Siria e coesistendo precariamente con l’attuale Israele nel sud. L’Hijaz era una provincia sul Mar Rosso comprendente Mecca, Jeddah e Medina. Hassan Diab nelle scorse ore è stato nominato premier e rischia di diventare il primo capo dell’esecutivo sunnita non amico dei sunniti. Il suo corpo venne trasferito, su insistenza di Shah ‘Abbas, per essere sepolto a Mashhad all’interno del mausoleo dell’Imam ‘Ali al-Rida (A). Nel Giugno del 1941 il Libano venne formalmente dichiarato paese indipendente. Egli è conosciuto soprattutto per il suo “Wasa’ilu ‘sh-Shi’ah”, una raccolta di 20 volumi di ahadith fiqhi raccolti in ordine di argomento. Il paradosso emerso in Libano quindi, già nei prossimi giorni potrebbe aggiungere ulteriori preoccupazioni in una regione, quale quella mediorientale, già segnata da forte instabilità. Per esempio Sayyid Murtaza, un famoso sapiente del quindicesimo secolo dell’Egira, scrisse due libri intitolati “Al-Masa’ilu‘t-Trablusiyyah (I e II)”. Ibn Jubayr menziona nel suo diario di viaggio che nella seconda metà del sesto secolo dell’Egira a Damasco vi fossero più sciiti che sunniti7. Il nascente governo Diab sembrerebbe dunque destinato ad essere un esecutivo figlio di una determinata maggioranza, con la prospettiva di un ritorno alla polarizzazione dello scenario parlamentare visto come spauracchio da chi teme pericoli per la stabilità del paese. Dal Libano all’Asia centrale, l’ascesa dei musulmani sciiti L’Iran diventa grande potenza regionale ed esporta la sua rivoluzione. In Arabia Saudita e in Bahrein alcuni sciiti furono arrestati mentre in Libano, nel maggio del 2008, si sono verificati scontri tra sciiti e sunniti. Tutti dovrebbero sapere che mondo arabo è diviso fra sciiti e sunniti, ma non tutti sanno che questi due mondi sono in conflitto da secoli. Ma e' su questo sfondo che, a mio parere, lo storico conflitto tra Sunniti e Sciti, in Siria, Iraq, Libano, nel Golfo e altrove nel mondo musulmano, si pone come assolutamente centrale. Egli è, probabilmente, il primo ‘alim ad aver scritto un testo sulle norme della Shari’ah in farsi in uno stile facilmente comprensibile dalle masse iraniane. A Hilla lo Shahid studiò sotto gli studenti di ‘Allamah Hilli11, in particolare il figlio di ‘Allamah, Fakhru ‘l-Muhaqqiqin. Anteriormente alla Prima Guerra Mondiale il Libano era parte della provincia siriana dell’Impero Ottomano. Profeta – Muhammad (nome completo: Abu- l-Qasim Muhammad ibn Ê¿Abd Allah ibn Ê¿Abd al-Muttalib al-Hashimi) nacque a Mecca intorno al 570 d.C. e morì a Medina nel 632. A causa del suo interesse per la giurisprudenza comparativa, dopo Hilla si trasferì a Baghdad per studiare la giurisprudenza sunnita. Durante l’occupazione, si formano diversi movimenti per la liberazione: nel 1982 nasce così Hezbollah, una milizia sciita emanazione diretta della rivoluzione iraniana, che si stava concretizzando in quegli anni, e che si ispira agli insegnamenti dello Ayatollah … Ecco perché un possibile governo espressione di una semplice maggioranza non è ben visto, specie all’estero. E’ conosciuto come Shaykh Baha’i. Siamo tutti libanizzati In Libano, dove la folla scende in piazza chiedendo la forca per i responsabili dell'esplosione, non ci sono politici, ma capi fazione. Un altro importante libro del Secondo Shahid è “Masaliku ‘l-Afham”, un dettagliato commentario al “Sharayau’l-Islam” di Muhaqqiq Hilli. - P.IVA 05524110961, non solo non ha placato gli animi dei manifestanti, da Riad hanno provato ad imporre le dimissioni d Hariri. Nel sud del Libano essi sono presenti in gran numero a Sidone, Jabal ‘Amil e Tiro (Sur). La maggior parte degli Arabi, su istigazione britannica, si rivoltò contro l’Impero Ottomano, che terminò durante la Prima Guerra Mondiale. Lo Shahid scrisse allora “al-Lum’a ad-Dimishqiyyah” e lo dedicò ad al-Muayyad. Gli sciiti rappresentano poi circa l’80% della popolazione che vive sui … Nel Libano le tensioni tra sciiti e sunniti è di antichissima data; in questi ultimi anni si sta concentrando nella guerra di potere tra gli Hezbollah, filo-iraniani e ssciiti, alla maggioranza musulmana di natura sunnita ISLAM SUNNITA Se visitate questo sito regolarmente e volete promuoverlo o se volete vedere svilupparsi in piú questo sito per favore donate online . L’esecutivo era di fatto di unità nazionale: al suo interno c’erano sunniti, sciiti (compresi quelli di Hezbollah) e cristiano maroniti. You will need to follow the instructions in that message in order to gain full access to the site. Cercando formule di convivenza tra le diverse sette politiche e religiose, sunniti e sciiti in primo luogo ma anche cristiani, drusi, curdi ed eventuali altre comunità minori. E’ stato autore di molti libri su soggetti diversi. Il paradosso è che sunniti e sciiti in Libano sostengono entrambi il governo di Tammam Salam, anche se l’esecutivo è sostanzialmente paralizzato. Sciiti in rivolta a Beirut per le offese al martire Hussein, Violenze a sfondo religioso hanno segnato le notti di lunedì e martedì nella capitale e a Tripoli. Si tratta di un capolavoro dell’apertura mentale e della discussione obiettiva su questioni molto delicate che dividono il mondo islamico. La ragione per lo status minoritario degli sciiti in questa regione durante gli ultimi secoli può probabilmente essere attribuita alle circostanze politiche che obbligarono molti sciiti ad adottare la politica della taqiyyah; e, conseguentemente, le generazioni successive non ereditarono interamente le conoscenze dei loro antenati. La «guerra di luglio», come gli arabi hanno chiamato la guerra libanese, ha infatti risvegliato la secolare querelle tra sciiti e sunniti, scatenando una polemica interna al mondo sunnita e creando numerose trincee dalle quali ogni fazione ha difeso le proprie posizioni, a … “Piove Governo ladro” e “c’è la guerra tra sciiti e sunniti”. La posizione geografica del Jabal ‘Amil giocò un ruolo importante nello sviluppo dello Sciismo in questa area: Jabal ‘Amil era considerato un luogo sicuro dalle angherie dei governanti. Esso è conosciuto come “Jami’ ‘Abbasi”. Lo Shahid emerse come un grande sapiente tanto nel mondo sciita quanto sunnita. Questo libro venne scritto dal Shahid per ‘Ali ibn al-Muayyad, un governatore sciita del Khorasan dal 766-783 dell’Egira. Con la migrazione dei suoi ‘ulamà in Iran, il centro si trasferì a Isfahan, che era la capitale durante il periodo safavide. La breve vita del governo arabo siriano, sotto Re Faisal bin Husayn, terminò nel 1920 quando i Francesi occuparono la Siria con la forza. I media hanno fatto un grande assist al mondo sciita mostrando le folle oceaniche ai funerali di Soleimani, dimenticando che gran parte del mondo arabo ha approvato la decisione di Trump. Guardiamo al Libano, l’unico paese arabo con un regime Esiste una libro biografico specifico sugli ulamà di Jabal ‘Amil conosciuto come “Amalu ‘l-Amil fi ‘Ulamà Jabal ‘Amil”. Nella fascia territoriale dal Libano al Pakistan, però, il numero di sciiti e sunniti sembra essere di fatto analogo. Infine e soprattutto, le violenze interconfessionali sono proseguite in Iraq e in Pakistan. Gli sciiti, la ‘minoranza’, sono il 10-15% del totale (fra i 130 e i 195 milioni). Succede infatti che in Libano, paese storicamente segnato dalle divisioni confessionali, per garantire un certo equilibrio vi sono leggi non scritte che assegnano, a ciascuna comunità, un determinato incarico. Il titolo – ‘I problemi di Tripoli’ – indica che essi vennero scritti in risposta alle domande degli Sciiti di Tripoli in Libano. Altra possibile benzina su fiamme potenzialmente più alte. E’ anche grazie a questo grande sapiente che ai giorni nostri “Sharh Lumati’d-Dimishqiyyah” è il solo testo completo sulla giurisprudenza insegnato nei seminari religiosi sciiti. Il fatto che il prossimo governo stanziato a Beirut possa essere sbilanciato verso forze ritenute filo iraniane, non mancherà di richiamare le attenzioni dei vari attori regionali. A causa della natura della sua morte, divenne conosciuto come “ash-Shahid ath-Thani” (il Secondo Martire)14. Nel 750 dell’Egira lasciò la sua casa per Hilla, in Iraq, allora centro di studi sciiti. Questo fatto storico è un ‘apri occhi’ per coloro che equiparano lo Sciismo con il nazionalismo iraniano! Era parte del clan hashimita della potente tribù araba dei Quraysh. Shaykh Hurr è stato autore di più di 27 libri. © Ahlul Bayt Digital Islamic Library Project 1995-2021. C’è però un elemento da tenere in considerazione quando si parla di questa regione: la stabilità. Da qui egli viaggiò ad Haifa (Palestina), poi a Il Cairo - che egli aveva visitato otto anni prima - e divenne ben conosciuto tra gli ‘ulamà della città, in particolare da Shaykh Salim al-Bishri, il rettore dell’Università al-Azhar dal 1900 al 1904 e poi dal 1909 alla sua morte nel 191619. Il contributo di Jabal ‘Amil allo Sciismo, 1) Shaykh Shamsu’d-Din Muhammad bin Makki al-‘Amali, 2) Shaykh Zaynu’d-Din ‘Ali bin Ahmad al-‘Amili, 3) Shaykh Muhammad bin Husayn al-Baha’i (953-1030 dell’Egira), 4) Shaykh Hasan bin Hurr al-‘Amili (m. 1104 dell’Egira), 5) Sayyid ‘Abdul Husayn Sharafu ‘d-Din al-Musawi (1873-1957 d.C.). Books on Islam, Muslims, Prophet Muhammad(s), Ahlul Bayt. La Siria, nel periodo che precedette la guerra, includeva Libano, Giordania e Palestina (oggi conosciuta come “Israele”); essa era amministrata da governanti designati da Istanbul. E questo, come detto ad inizio articolo, nonostante Diab sia sunnita. 21 Dicembre 2019. Il Libano costituisce una notevole eccezione. I legislatori con il Movimento Futuro guidato dal politico sunnita Saad al-Hariri nomineranno l’uomo d’affari sunnita Samir Khatib alla candidatura per nuovo primo Ministro del Libano nelle consultazioni formali del prossimo 9 dicembre, riporta Reuters che cita una fonte interne al partito.

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